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Riprendiamo dal GIORNALE di oggi, 23/10/2016, a pag.22, con il titolo "Che splendore la 'poesia' dello Zohar'", il breve commento di Davide Brullo. euro 19 in edizione tascabile II più folgorante «falso» della letteratura planetaria è lo Zohar. Scritto in Spagna nel XIII secolo da un ignoto ebreo, è ambientato nella Palestina del II secolo, tra un diluvio di rabbini e di sapienti. «Deposito di arcani, impervio nella lingua e oscuro nelle immagini» (Giulio Busi), il tomo, sacro ai cabbalisti, narra viaggi nell'iperuranio alla ricerca di Dio. E folgora con inquiete scaglie poetiche. Per Borges la teologia non era che la fonte del romanzo fantastico. Per questo, il grande argentino passava le notte cibandosi dello Zohar. ( Zohar. II libro dello splendore !Einaudi, pagg. 744, euro 19, a cura di Giulio Busi) Per inviare al Giornale la propria opinione, telefonare: 06/85661, oppure cliccare sulla e-mail sottostante segreteria@ilgiornale.it |
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