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Il Foglio Rassegna Stampa
01.03.2024 Civiltà Cattolica condanna Israele
Analisi di Matteo Matzuzzi

Testata: Il Foglio
Data: 01 marzo 2024
Pagina: 1
Autore: Matteo Matzuzzi
Titolo: «Israele a pezzi»

Riprendiamo dal FOGLIO di oggi, 01/13/2024, a pag. 1, con il titolo "Israele a pezzi" l'analisi di Matteo Matzuzzi.

Autori - Matteo Matzuzzi
Matteo Matzuzzi

ISRAELE P. Neuhaus: 'Solo le periferie non ashkenazite possono far uscire  Israele dalla sua crisi'
David Neuhaus, autore di un articolo della rivista dei Gesuiti, Civiltà Cattolica, in cui condanna senza appello il governo Netanyahu e la politica di Israele. Giungendo a dire che il sionismo è una "ideologia esaurita" e che Israele è "a pezzi". Giusto per migliorare i rapporti fra Israele e il Vaticano...

“Israele, dove vai?” è il titolo dell’articolo che apre l’ultimo numero della Civiltà Cattolica, il periodico della Compagnia di Gesù che per tradizione è pubblicato con l’imprimatur della Segreteria di stato vaticana. A firmarlo è David Neuhaus, corrispondente da Israele della rivista e professore al Pontificio istituto biblico di Gerusalemme. La diagnosi è inappellabile: “La posizione dura dell’attuale governo israeliano sulla riforma giudiziaria e la sua intransigenza nella guerra con i palestinesi sono al centro della peggiore crisi che Israele abbia dovuto affrontare dalla sua fondazione. Inoltre, l’ideologia sionista che aveva fornito una cornice concettuale allo stato sembra essersi esaurita, lasciando i suoi sostenitori divisi e polarizzati: sia questa ideologia, sia lo stato che ha generato sembrano andare in pezzi”. Critiche anche alla strategia diplomatica legata agli Accordi di Abramo, pensati e “fortemente” sostenuti dagli Stati Uniti: non hanno fatto altro che offrire “l’illusione di un medio oriente migliore. In questo nuovo medio oriente – scrive Neuhaus – i principati e i regni ricchi e autocratici si schiererebbero con Israele contro il nuovo ‘impero malvagio’ dell’Iran. Ma questo accordo dipendeva dall’oscuramento sia del grido palestinese di giustizia sia della lotta interna alla società israeliana rispetto alla propria natura”. Israele, chiosa l’autore, “ha bisogno di nuovi orizzonti e di una nuova visione”. L’articolo della Civiltà Cattolica – come sempre argomentato – è rilevante perché esprime una posizione che ha vasto seguito all’interno della Chiesa, anche nelle sue gerarchie. Si critica in modo totale la politica perseguita da Israele negli ultimi anni (politica interna ed estera) e si sottolinea che “all’interno della società israeliana tradizionale esiste una profonda scissione tra due diverse visioni dello stato”. E’ facile immaginare che le relazioni (complicate) fra la Santa Sede e il governo di Benjamin Netanyahu non miglioreranno dopo l’analisi di Neuhaus.

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