giovedi` 18 aprile 2024
CHI SIAMO SUGGERIMENTI IMMAGINI RASSEGNA STAMPA RUBRICHE STORIA
I numeri telefonici delle redazioni
dei principali telegiornali italiani.
Stampa articolo
Ingrandisci articolo
Clicca su e-mail per inviare a chi vuoi la pagina che hai appena letto
Caro/a abbonato/a,
CLICCA QUI per vedere
la HOME PAGE

vai alla pagina twitter
CLICCA QUI per vedere il VIDEO

Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


Clicca qui






Il Foglio Rassegna Stampa
12.12.2017 Le folli ricette economiche di Luigi Di Maio
Editoriale del Foglio

Testata: Il Foglio
Data: 12 dicembre 2017
Pagina: 3
Autore: la redazione del Foglio
Titolo: «La folle ricetta anti consumi del M5s»

Riprendiamo dal FOGLIO del 12/12/2017, a pag.3, con l'editoriale "La folle ricetta anti consumi del M5s".

Chi ha detto che i grillini non hanno un programma? Ieri, mentre l’Istat annunciava vendite al dettaglio in calo a ottobre dell’uno per cento e del 2,1 per cento in un anno, confermando che il punto debole della ripresa sono i consumi, ecco la ricetta del candidato premier Luigi Di Maio: “Chiusura obbligatoria dei negozi in sei festività su dodici”, oltre alle domeniche disciplinate dai comuni. “Basta con le liberalizzazioni di Monti e Bersani”, proclama, “le famiglie si devono riposare, i bimbi crescere a contatto con i genitori. Famiglie più felici sono la premessa di un’Italia più forte!”, punto esclamativo incluso.

Di Maio chiede che venga approvata al Senato “subito, prima di Natale” la proposta di legge del collega a 5 stelle Michele dell’Orco già votata trasversalmente alla Camera, proposta che occhieggia alla chiesa, ai sindacati e alle imprese familiari. Ma un conto è la libertà di apertura, che lascia chiunque libero di chiudere, e un altro conto è l’obbligo di chiusura, che impedisce a chi vuole lavorare di guadagnare e a chi vuole consumare di spendere. “Di Maio ha in mente i ‘Poveri ma belli’ tipo anni 50” dicono i radicali della lista +Europa, tra i pochi a ricordare come tutto ciò sia contrario alla libertà, al buon senso e a ciò che avviene in tutte le metropoli straniere. Non solo. L’obbligo di chiusura favorirebbe l’e-commerce, dalle cui “grinfie” i grillini dicono di voler difendere i piccoli esercizi, gli abusivi e i bancarellari che sono grandi elettori della giunta Raggi. Al pari dello striminzito abete di piazza Venezia, l’appello di Di Maio a “stare in famiglia” è perfettamente in linea con la decrescita, non si sa quanto felice, propugnata da sempre dai 5 stelle.

Per inviare al Foglio la propria opinione, telefonare: 06/5890901, oppure cliccare sulla e-mail sottostante


lettere@ilfoglio.it

Condividi sui social network:



Se ritieni questa pagina importante, mandala a tutti i tuoi amici cliccando qui

www.jerusalemonline.com
SCRIVI A IC RISPONDE DEBORAH FAIT