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La Stampa Rassegna Stampa
28.10.2017 Antisemitismo di destra/sinistra/cattolico
Commento di Maurizio Molinari

Testata: La Stampa
Data: 28 ottobre 2017
Pagina: 24
Autore: Maurizio Molinari
Titolo: «Sono tre gli ingredienti dell'oltraggio ad Anna Frank»

Riprendiamo dalla STAMPA di oggi, 28/10/2017, a pag.24, con il titolo "Sono tre gli ingredienti dell'oltraggio ad Anna Frank" la risposta di Maurizio Molinari a un lettore.

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Maurizio Molinari

Caro Direttore,
lei è nato a Roma e a volte fa riferimento agli anni passati a Trastevere dove le tifoserie non mancano certo. Come ha vissuto l'episodio degli adesivi razzisti contro Anna Frank attaccati sulla Curva Sud dell'Olimpico, nella sua città d'origine, da parte di alcuni ultras della Lazio?

Gianluigi Raffi, Roma 

Caro Gianluigi,
il fatto di essere nato sulla piazza del mercato di Testaccio e di essere cresciuto a Trastevere, fra Piazza Sonnino e Monte Savello, dove gli ebrei vivono da oltre duemila anni, mi ha fatto conoscere assai presto i tre volti dell'ostilità antiebraica presenti in una città ospitale, aperta e tollerante come Roma. I tre volti sono quelli dell'estremismo di destra, di sinistra e cattolico. Ognuna di queste matrici - a volte sovrapposte fra loro-attacca gli ebrei con messaggi, metodi e pregiudizi diversi. L'episodio degli adesivi razzisti contro Anna Frank rientra nella prima tipologia ovvero l'estremismo di destra. II messaggio che più lo distingue è la dissacrazione -e più in generale l'offesa - della memoria della Shoah al fine di irriderla e in ultima istanza negare che sia avvenuto lo sterminio di sei milioni di ebrei da parte dei nazifascisti. II metodo che adopera più spesso è l'attacco indiretto, mai a viso aperto, sempre verso i più deboli, sostanzialmente pavido perché frutto di una cultura della sconfitta. E i pregiudizi a cui si affida sono quelli più beceri e grezzi, basati sugli stereotipi più volgari e dunque sull'offesa dell'immagine fisica dell'ebreo. Sono proprio questi tre ingredienti - dissacrazione della memoria della Shoah, azione pavida e offesa dell'immagine dell'ebreo - che si ritrovano nell'oltraggio ad Anna Frank avvenuto all'Olimpico. E a prescindere dall'età, dall'origine famigliare e dalla fede sportiva di chi lo ha commesso suggeriscono quanto questo tipo di ostilità antiebraica riesca a sopravvivere alle sconfitte della Storia.

Per inviare alla Stampa la propria opinione, telefonare: 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante 


direttore@lastampa.it

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