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Riprendiamo dalla STAMPA - TORINO di oggi, 23/02/2017, a pag. 59, con il titolo "Ricercatrice universitaria rifiuta di collaborare con l'ateneo di Tel Aviv", la cronaca di Fabrizio Assandri. Una scelta di odio, quella della ricercatrice di Torino che ha rifiutato la cooperazione con l'università di Tel Aviv. La scelta di chi preferisce il conflitto alla convivenza, il boicottaggio e la demonizzazione dello Stato ebraico alla comprensione dei problemi. Ecco l'articolo:
«Le università israeliane sono espressione delle politiche di oppressione del governo e io non ci collaboro». Così Ilaria Bertazzi, dopo un dottorato nel dipartimento di Economia, spiega la scelta che sta facendo discutere: ha rifiutato un contratto di ricerca legato a Horizon2020, un ampio programma di studi dell’Unione Europea. Il progetto, che verte sulle energie rinnovabili e sulle case «intelligenti», ha per partner l’Università di Torino e quella di Tel Aviv. Per inviare la propria opinione alla Stampa, telefonare 011/65681, oppure cliccare sulla e-mail sottostante direttore@lastampa.it |
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