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Riprendiamo dal VENERDI' di REPUBBLICA di oggi, 15/09/2017, a pag. 31, la breve "Come morì davvero l'eroe svedese?". Perché la famiglia e lo stesso Stato svedese hanno aspettato 70 anni per chiedere che la vicenda di Raoul Wallenberg sia riaperta e sia chiarito come è morto? Sarebbe stato più utile chiedere prima, molto prima, conto all'Unione Sovietica/Russia dell'accaduto. Ecco la breve:
La famiglia di Raoul Wallenberg, il diplomatico svedese che salvò la vita a migliaia di ebrei ungheresi porta in tribunale i servizi segreti svedesi. L'accusa chiede che siano noti pubblici i documenti che potrebbero fare luce sul destino del benefattore dopo la cattura per mano sovietica nel 1945. È veramente morto per un attacco di cuore? L'udienza lunedì a Mosca. Per inviare la propria opinione al Venerdì di Repubblica, telefonare 06/49823128, oppure cliccare sulla e-mail sottostante segreteria_venerdi@repubblica.it |
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