I trattati non pongono fine all'odio commento di Fiamma Nirenstein
Testata: Autore: Fiamma Nirenstein Titolo: «L’odio non si regola. Quanta falsità nei trattati di pace»
Riportiamo dal GIORNALE di oggi, 14/03/2014, a pag. 12, l'articolo di Fiamma Nirenstein dal titolo " L’odio non si regola. Quanta falsità nei trattati di pace ".
Fiamma Nirenstein
Re Abdallah di Giordania, Bibi Netanyahu
Trattati di pace, quanti sacrifici per arrivarci. Nei momenti delle strette di mano i leader sorridono e il mondo con loro. Ma prendiamone uno chiuso e uno da realizzare. Israele-Giordania, del ’94: lunedì al confine è stato ucciso un giovane magistrato giordano dai soldati israeliani. Spiegano che aveva strappato l’arma a uno di loro urlando Allahu akhbar , ma i giordani accusano l’Idf di violenza gratuita. La Giordania è in fiamme, il Parlamento chiede al re di rompere il trattato di pace, l’ambasciata israeliana è assediata da manifestanti che urlano «morte agli ebrei», si bruciano le bandiere con la stella. Non si ricorda niente del genere quando 17 anni fa un soldato giordano uccise con l’arma di ordinanza 7 bambine israeliane di 13 anni in visita scolastica al confine. In Israele non si videro manifestazioni di odio. Ieri Netanyahu si è scusato pur la verità è incerta: ragione di stato. La preoccupazione è seria, la pace nel cuore dei giordani non c'è. Il trattato del futuro è quello fra Israele e i palestinesi, si spera. E mentre si discute di confini, dei profughi del ’48, di Gerusalemme, non si discute della realtà: 110 missili sono stati lanciati da Gaza sulla gente del sud di Israele. In 15 secondi dalla sirena devono raggiungere i rifugi con i neonati in collo, a scuola si fugge dalla classe. Se anche Abu Mazen volesse la pace, e non sembra, che intende fare con i missili dei fratelli di Hamas? Come impedirà a questi fratelli l’uso del nuovo Stato Palestinese per scopi distruttivi? È triste ma i trattati non regolano l’odio, così essi restano incerti, falsi, pericolosi. www.fiammanirenstein.com
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