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Riprendiamo dal CORRIERE della SERA di oggi, 17/08/2016, a pag.6, con il titolo " Ma il rispetto del Cremlino verso Israele non verrà meno ", l'articolo di Davide Frattini. Di nostro aggiungiamo, come contributo alla buona riuscita dei nuovi rapporti internazionali di Israele, le numerose e positive iniziative diplomatiche di Bibi Netanyahu. Che piaccia o che non piaccia, anche i suoi avversari, magari a bocca storta, non possono fare a meno di riconoscerlo.
«La sua vecchia insegnante di tedesco vive a Tel Aviv, Vladimir Putin le ha comprato un appartamento per riconoscenza. E’ una figura importante della sua storia personale come per la Storia dell’ Unione Sovietica sono importanti gli 1,2 milioni di cittadini immigrati in Israele». Meir Javedanfar è sicuro che il nuovo patto tra la Russia e l’Iran non modifichi «il rispetto» che il leader del Cremlino riserva allo Stato ebraico: «Rispetto e sospetto anche, per quegli oligarchi suoi oppositori che hanno trovato riparo a Tel Aviv e Gerusalemme. Per ora prevale la stima per un Paese che reagisce sempre quando la sua sicurezza è in pericolo». I jet israeliani hanno continuato a colpire in Siria, non ci sono stati incidenti, neppure sfiorati , con i sistemi di contraerea dislocati da Mosca. Javedanfar analizza (e spiega agli studenti del Centro interdisciplinare a Herzliya) gli sviluppi contemporanei della nazione dov’è nato: ha lasciato l’Iran nel 1987, otto anni dopo la rivoluzione islamica. E’ convinto che concedere le basi ai bombardieri russi sia un modo per Teheran di riguadagnare centralità nella campagna militare siriana: Per inviare al Corriere della Sera la propria opinione, telefonare: 02/62821, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@corriere.it |
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