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Riprendiamo da LIBERO di oggi 26/02/2024, a pag.1/5, con il titolo "Delegittimare gli agenti fa solo aumentare criminalità e tensioni", il commento di Daniele Capezzone.
L’ala sinistra della politica americana (democratici molto radicalizzati, con amplissimo sostegno mediatico) ha coniato negli anni scorsi una campagna inquietante e uno slogan orrendo, che hanno prodotto guai inenarrabili: defund the police. Cioè, alla lettera, definanziare la polizia, spostare risorse destinate alle forze dell’ordine e indirizzarle altrove. La reale intenzione (che vedremo tra poco) era solo malamente celata da un po’ di fuffa sociologica, e cioè dalla richiesta di interventi di welfare, di assistenza, attinenti alla scuola e all’educazione, più una spolverata di “inclusion” e “diversity”. Come dire: per costruire sicurezza nei quartieri e nei territori servono in primo luogo interventi “sociali”. LA PARTENZA L’innesco fu offerto, nel maggio 2020, dalla vicenda – effettivamente orribile – di George Floyd, l’afroamericano morto a Minneapolis, nel Minnesota, a seguito dell’azione di quattro agenti che lo picchiarono e lo soffocarono. Un caso autentico di “police brutality”, quello. Ma non meno brutale fu la sequenza di manifestazioni targate “Black lives matter”, con la vera e propria messa a ferro e fuoco di numerose città americane. SENZA AVVERSARI Naturalmente – come gli apprendisti stregoni non avevano saputo prevedere – tutto ciò ha esacerbato la parte maggioritaria dell’opinione pubblica statunitense, e almeno dal 2022 in poi il tema della sicurezza è ridiventato cruciale negli Usa. E si può ben dire che, se Trump è oggi in clamoroso vantaggio, proprio la sicurezza (e l’immigrazione) sono due dei cavalli di battaglia su cui può contare in una corsa che pare inarrestabile. Sarebbe il caso che anche la nostra sinistra riflettesse su questa deriva. È saggio, davanti a forze dell’ordine italiane note per essere tra le più garantiste e prudenti al mondo, scatenare una campagna indiscriminata di colpevolizzazione? È intelligente farlo in un periodo in cui ci sono state più di mille manifestazioni, non tutte pacifiche né facili da gestire? È lungimirante farlo nel momento in cui – secondo tutti i sondaggi – la principale domanda dei cittadini ha proprio a che fare con la sicurezza? La sensazione è che la sinistra stia letteralmente andando contromano in autostrada. Quanto alla destra, farà bene a non lasciarsi intimidire. È giusto, anzi sacrosanto verificare che – nell’una o nell’altra circostanza – alcuni agenti non abbiano esagerato. Ma i cittadini chiedono sicurezza, e sarebbe paradossale mettere sotto pressione polizia e carabinieri, di fatto accettandone la delegittimazione, e contribuendo a far aumentare una già inquietante tendenza al disordine e all’insicurezza nelle nostre città. Per inviare a Libero la propria opinione, telefonare: 02/99966200, oppure cliccare sulla e-mail sottostante lettere@liberoquotidiano.it |
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