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Informazione Corretta Rassegna Stampa
03.07.2017 IC7 - Il commento di Andrea Zanardo: Sulla millenaria storia del popolo palestinese
Dal 25 giugno al 1° luglio 2017

Testata: Informazione Corretta
Data: 03 luglio 2017
Pagina: 1
Autore: Andrea Zanardo
Titolo: «IC7 - Il commento di Andrea Zanardo: Sulla millenaria storia del popolo palestinese»

IC7 - Il commento di Andrea Zanardo
Dal 25 giugno al 1° luglio 2017

Sulla millenaria storia del popolo palestinese

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Nelle scorse settimane, è stato pubblicato un importante libro sulla storia della Palestina, che ha scalato le classifiche di vendita su Amazon A History of the Palestinian People – From Ancient Times to the Modern Era ["Storia del popolo palestinese. Dall'antichità all'età moderna"] di Assaf A. Voll, uno studioso che ha lavorato per anni in biblioteche ed archivi per mettere assieme quella che è la più completa, accurata, ed approfondita storia del popolo palestinese.

Il libro è vuoto. Eh già, perché fatta salva la dedica per l’attore comico-demenziale George Costanza, le pagine di A History of the Palestinian People – From Ancient Times to the Modern Era sono completamente bianche. Eppure il libro ha venduto moltissimo. In poche ore il testo è diventato il secondo libro più venduto da Amazon nella categoria Storia del Medio Oriente / Israele-Palestina. Questo se ci pensate è davvero deprimente, per chi crede alle virtù del dibattito serio e razionale sulle vicende del Medio Oriente. Un dibattito difficile dal momento che esistono così tanti gonzi pronti a credere a qualsiasi sciocchezza ammanita dalla propaganda palestinese, ed a pagare una decina di dollari, tra costo del libro e spese di spedizione, per avere nella propria biblioteca un libro dal pomposo titolo “Storia del popolo palestinese, dall’antichità all’età moderna” senza neanche controllare cosa ci sia scritto.

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“Palestinesi popolo dalla storia millenaria” e vittime del colonialismo bianco è quello che si dice un brand di successo. In altre parole, una frottola a cui vogliono credere in molti. E comprano il libro a scatola chiusa. Per la bella storia che racconta la copertina. Se devo essere sincero, avevo già avuto questa impressione. C’è una gran quantità di persone che vogliono sentirsi dire che gli ebrei sono un popolo inventato, che Israele non ha diritto di esistere, che i palestinesi (termine che fino al 1948 indicava gli ebrei) vivevano da quelle parti da millenni, che sono poveri contadini cacciati da invasori venuti da fuori, che hanno una gran voglia di ripetere i genocidi descritti nell’Antico Testamento. Gente che ritiene che quella terra sia islamica e non ebraica, e magari pensa di essere diversa da quelli che scrivono nei forum di estrema destra che “la nostra terra è cristiana”. E mette subito mano al portafoglio per poter leggere la propria favola preferita e credere e far credere che si tratti di storia.

E’ chiaro che questa gente, gli autonominatisi sostenitori dei palestinesi non hanno alcun interesse per la storia. Cercano solo pretesti per levare agli ebrei il diritto di trovare rifugio nell’unico Stato che, in caso di persecuzione, non chiude loro le porte e non li rimanda a morire nei lager. Ma è anche una storia divertente. I due bloggatori che hanno pubblicizzato il non-libro, Joe Settler e Jameel di Al Muqata, sono come il bambino della favola “I vestiti nuovi dell’Imperatore”. Hanno il coraggio di dire che il re della propaganda palestinese è in mutande o peggio. Quanto ad Assaf Voll, che ha avuto l'idea di architettare lo scherzo, ha dichiarato che è divertente guadagnare quei soldi senza scrivere nulla, ma si sente in colpa per aver rubato attenzione a David Grossman, beniamino della stampa di sinistra pacifista, letto più all'estero che in patria, va detto.

Ma naturalmente si può anche sostenere che tutte quelle copie le abbiano comprate "i sionisti, per darsi di gomito" come scrivono antisemiti ed attivisti in queste ore. Capite, potrebbe anche essere che la potente lobby ebbraica abbia investito centinaia di migliaia di dollari per truccare l’algoritmo di Amazon, far schizzare questa storia del popolo palestinese in alto nella classifica delle vendite e diffamare i buoni, disinteressati, idealisti, attivisti per la Palestina. Che devono averla presa davvero male, e devono aver elevato diverse proteste, tant'è che adesso il libro non è più disponibile su Amazon, che si rifiuta di fornire spiegazioni. Strano, questa documentata storia dell'antichissimo e millenario popolo palestinese vendeva benissimo. In ogni caso, questa storia ci spiega che dalla parte di Israele, per sostenere il diritto degli ebrei ad uno Stato, e a quello Stato, e a quella capitale, ci sono argomenti storici e politici con cui riempire migliaia di pagine. Dalla parte dei palestinesi le pagine ci sono, gli argomenti, come vedete, latitano.

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Andrea Zanardo


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