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Informazione Corretta Rassegna Stampa
24.04.2017 IC7 - Il commento di Davide Romano: Verso la dittatura islamista in Turchia
Dal 16 al 22 aprile 2017

Testata: Informazione Corretta
Data: 24 aprile 2017
Pagina: 1
Autore: Davide Romano
Titolo: «IC7 - Il commento di Davide Romano: Verso la dittatura islamista in Turchia»
IC7 - Il commento di Davide Romano
Dal 16 al 22 aprile 2017

Verso la dittatura islamista in Turchia

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Recep Tayyip Erdogan

C'è chi crede alla democrazia profondamente, e chi la usa solo come strumento. Chi crede veramente alla democrazia, la rispetta sempre. Convenga o no. Ma qui di democratici coerenti se ne vedono pochi. C'è chi da destra attacca l'UE in nome della scarsa democrazia, ma poi tace (se non giustifica) l'assenza di libertà di stampa della Russia di Putin. C'è chi da sinistra contesta la legittimità dell'elezione democratica di Trump dal primo giorno, ma perde la voce se c'è da opporsi alla dittatura di Hamas. La cosa deve preoccupare perché il rispetto del voto è strettamente legato al rispetto dell'essere umano. E chi non sempre rispetta il primo, significa che non ama troppo neppure il secondo.

E veniamo dunque al voto in Turchia. Erdogan ha dato della "nazista" alla Merkel e agli olandesi per non avere permesso di fare campagna referendaria nei loro Paesi. Curioso: proprio lui che sta incarcerando decine di migliaia di persone, dozzine di giornalisti e parlamentari di opposizione. Lui accusa Germania e Olanda di mancanza di democrazia? Ma non è solo Erdogan a essere ipocrita. Avete presente quei musulmani fanatici europei che gridano che non siamo democratici? Secondo loro non saremmo democratici perché mettiamo in discussione il velo, o le leggi sull'immigrazione o quant'altro. Registrate i loro nomi e vederete che sono gli stessi che il giorno dopo, magicamente, diventano indifferenti alla chiusura dei giornali in Turchia e ai suoi referendum irregolari. Sono gli stessi che difendono il regime di Hamas che uccide i dissenzienti. La verità? Costoro non sono democratici, sono tribali. Vogliono che la propria tribù governi e finché non lo farà si lamenteranno della scarsa democrazia. Quando dovessero andare al potere però, non illudetevi: non avranno pietà di voi. Esattamente come non hanno pietà dei palestinesi sotto Hamas o dei turchi sotto Erdogan.

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Una manifestazione per la libertà e l'indipendenza dei media in Turchia

In fondo è il modello Khomeini: da oppositore del regime sia in Iran che in Europa tutti lo appoggiavano, ma non appena è andato al governo abbiamo ben visto come si è comportato. Anche i fascisti nostrani, se ci pensate, ragionano allo stesso modo e berciano di mancanza di democrazia quando si limitano i loro saluti romani o le loro adunate. Ma se andassero al potere - come hanno già fatto - sappiamo bene cosa farebbero. Anche a loro interessa solo la propria tribù. Nient'altro.

Per questo oggi più che mai, dobbiamo sempre più stare dalla parte della democrazia americana, israeliana, olandese, tedesca, italiana, e così via. Non importa se i premier ci stanno antipatici o ci paiono squilibrati. Sono stati eletti, e se sbaglieranno saranno sostituiti. In fondo è tutta qui, la democrazia: la possibilità, per il popolo, di mandare a casa il governo pacificamente. Punto. Una cosa semplice, all'apparenza. Ma che pare non essere entrata in testa a tanti, troppi europei. Sia a quelli vecchi, che a quelli nuovi. Questi ultimi, a giudicare dal voto dei turchi in Europa, ragionano ancora in termini tribali. Un brutto segno, per loro che sono qui da generazioni, quanto per noi. Tanto più con una Turchia che si avvia a essere sempre più islamista, e potrà fare scattare in milioni dl loro il richiamo a una fedeltà tribale che diventa in sempre più inquietante.


Davide Romano
Assessore alla cultura della Comunità ebraica di Milano, conduttore televisivo, scrittore, collabora con La Repubblica - Milano


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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