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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Troppi 'ismi'? 21/07/2017

Gentilissima Signora Fait, in una sua risposta ad un lettore che lamentava l'inaugurazione in un comune del Lazio di un parco giochi intestato al generale Graziani, lei sosteneva - giustamente- che è in atto in tutta Europa e non solo in Italia,(e negli Usa, aggiungo io) una sorta di revival dell'ideologia riconducibile alla destra radicale. Una constatazione ineccepibile, pur considerando le differenze fra Stato e Stato. Quelle che però sfuggono a questa analisi sono le cause profonde di questa involuzione dai tratti indubbiamente illiberali quando non apertamente nostalgici. Non è, per caso, che il modello neoliberista, globalista a guida Usa sia giunto al termine del suo percorso non essendo stato in grado di produrre i risultati promessi in termini di benessere e giustizia sociale? Non è che la prospettiva di un mondo dominato dal pensiero unico espresso da quel modello abbia generato, per contrapposizione, il desiderio di recuperare identità etniche e culturali minacciate dalla globalizzazione di cui l'ondata migratoria, sentita ormai come una vera e propria invasione, è solo uno degli aspetti? Domande complesse alle quali non è facile dare risposta, senza correre il rischio di dire cose banali e scontate.

Alessandro Bortolami

Gentile Alessandro,
Io farei proprio il ragionamento contrario. Non è che il modello socialista in cui l'Europa era caduta subito dopo la guerra, come ribellione al nazifascismo, si sia rivelato illiberale, utopisticamente terzomondista, incapace di risolvere i problemi e di governare? Dare agli USA la responsabilità della incompetenza dei governi europei non risolve certo i problemi, serve solo a nasconderli e a sprofondare sempre di più in un baratro di luoghi comuni. Io vedo un mondo dominato dal pensiero unico nel metodo socialista di governare, rivelatosi un totale fallimento, non certo in quello ultrademocratico degli Stati Uniti. Forse l'Europa ha avuto troppi "ismi" che hanno sepolto chissà dove storia, cultura e dignità, radici e genialità, e oggi sta arrancando verso l'ignoto senza sapere dove aggrapparsi. Dare ad altri colpe che non hanno anzichè tirarsi su le maniche e riconoscere i propri errori, non aiuterà. Shalom


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