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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Le donne algerine e la 'religione di pace' 23/04/2017

Ho letto su un quotidiano francese che in Algeria il prossimo 4 maggio ci saranno le elezioni legislative e sui manifesti della campagna elettorale i volti delle candidate donne sono rigorosamente coperti da un velo nero, per cui sono irriconoscibili. L’Algeria è un paese ignorato dai nostri media,eppure una notizia del genere non è da poco! Se non altro farebbe riflettere sull’islam ‘religione di pace’, come l’ha definita il nostro buon papa Francesco. E qui sta il problema, mai scrivere nulla che possa danneggiare l’immagine dell’islam,e dire che quei tabelloni con le donne, poche in verità, con i volti tutti velati di nero fanno impressione. È questo l’avvenire che stiamo preparando?

Emanuela Tardelli

Gentile Emanuela,
Esiste un Grande fratello che guida ormai ogni azione di questo nostro povero Occidente e impedisce a chi ha in mano l'informazione e la politica di parlare chiuaro e di dire, nel caso volesse farlo, la verità. Non bisogna parlare male dell'islam, il termine terrorista è stato sostituito da attentatore, spesso anche malato di mente, lupo solitario, depresso ecc. E' obbligatorio addolcire ogni termine riguardante islam e terrorismo. Nessun organo di informazione ha ancora parlato delle elezioni in Algeria e dei volti coperti delle donne perchè farlo sarebbe molto politicamente scorretto. Dalle tristi premesse che abbiamo già vissuto e stiamo vivendo oggi: le statue vestite di Roma durante la visita di Rouhani, le premesse del 25 aprile, le manifestazioni per i prigionieri (terroristi) palestinesi rinchiusi nelle carceri israeliane mentre nemmeno un solo essere umano è ancora andato in piazza per l'inferno che è in atto nei paesi arabi del MO, tutto questo e molto altro ci fanno temere che il futuro che attende l'Europa non sarà dei migliori. Se nessuno avrà il coraggio di correre ai ripari, i secoli bui del Medio Evo torneranno in forma peggiore e la "religione di pace" di Bergoglio avrà la meglio. Del resto lui stesso ci ha dato le premesse con quella famosa frase " se uno offende mia mamma...ma io gli do un pugno". Ecco come dall'alto si può dare, sorridendo, un co
lpo micidiale alla civiltà e ai valori occidentali, giustificando il terrorismo.
Un cordiale shalom


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