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Boicottatori e nipotini di Hitler: lettera alla Repubblica 07/03/2017

Spett.le Repubblica - Torino riguardo la mozione a maggioranza del Consiglio Studenti Universitari Torino per "boicottare Israele": l'episodio denuncia solamente lo stato [grave] di inadeguatezza e (in) capacità intellettuale dello stesso Consiglio Universitari che - senza pagare pegno - facilmente aggrediscono l'unico stato democratico presente in tutto il mondo arabo - islamico. Immagino che lo stesso Consiglio degli Universitari Torino non abbia mai trovato il coraggio [e fors'anche la fantasia e indipendenza di pensiero] per denunciare, con altrettanta veemenza, l'inaccettabile grado di arretratezza, sociale, giuridica, informativa ed ideologica delle società e dei paesi arabi e mussulmani circostanti. poveri Giovani Universitari del Consiglio di Torino! Tutto ciò fa davvero temere una possibile futura decadenza dell'occidente e dei suoi valori di libertà, conoscenza e democrazia! cordiali saluti

Dario Iannelli

Gentile Dario,
La sua lettera a Repubblica è perfetta. Quando ho letto la notizia mi sono sentita piena di vergogna non solo per gli universitari di Torino ma per tutto quanto sta accadendo nel mondo contro Israele. Il nazismo non è morto, la volontà di isolare e distruggere gli ebrei è più viva che mai. I giovani saranno la classe dirigente di domani e se tanto mi da tanto abbiamo ben poche speranze, degradare se stessi boicottando la cultura di un determinato paese o etnia è nazista. Sono razzisti e antisemiti esattamente come i loro nonni che guardavano pertire i treni senza proferir parola.
Un cordiale Shalom


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