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Deborah Fait
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La propaganda della TV del Vaticano contro Israele 14/01/2017

La propaganda della TV del Vaticano contro Israele
Commento di Deborah Fait

Giovedì sera 1.2.2017 alle 23.30 è andata in onda una trasmissione su TV2000/today , il network cattolico di proprietà della Conferenza Episcopale Italiana. Conduttore Andrea Sarubbi, che come fonte di informazione ha scelto chi se non Luisa Morgantini, nota per le sue posizioni ferocemente antiisraeliane? http://www.tv2000.it/today/2017/01/13/today-guerra-in-terra-santa-puntata-12-gennaio-2017/
Il tema avrebbe dovuto essere "esiste una possibilità di pace tra Israele e i palestinesi?", in realtà la trasmissione è stata un vero e proprio linciaggio di Israele, un linciaggio vigliacco senza nessun altro interlocutore che potesse confutare le menzogne e la propaganda della Morgantini.
Vigliacchi, questo è il termine giusto per una trasmissione che è l'espressione della politica vaticana nei confronti di Israele da sempre. Si pensava che l'ostilità e l'odio nei confronti degli ebrei fin dai primi anni della cristianità finisse con la Shoah, purtroppo così non è stato e la Chiesa ha continuato questa ripugnante tradizione sostituendo agli ebrei Israele, rifiutandosi di riconoscerne l'esistenza fino al 1993 , anno degli accordi di Oslo.

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Luisa Morgantini

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Escludento i paesi arabi e comunisti, il Vaticano è stato l'ultimo degli stati occidentali a riconoscere Israele. Una vergogna che pochi ricordano. Non credo sia necessario presentare Luisa Morgantini, è stata vicepresidente del Parlamento Europeo e, da sempre, presidente di Assopace Palestina, personaggio famoso solo per le sue idee di puro stampo antisemita. Gli interventi della Morgantini durante tutto il programma sono stati un concentrato di odio, antisemitismo, menzogne e omissioni.
Ha raccontato di essersi innamorata dei palestinesi durante Sabra e Chatila quando "Israele ha invaso il Libano e ha coperto il massacro". Non ha detto perchè Israele ha invaso quel paese , nè chi ha commesso la strage, non ha parlato mai del terrorismo delle bande di Arafat che entravano in Israele per sgozzare intere famiglie (ricordiamo Samir Kuntar che a soli 16 anni ha massacrato una famiglia di Nahariya sfracellando la testa di Einat, una bambina di 4 anni, contro le rocce obbligando il padre a guardare prima di essere ucciso), non ha parlato dei massacri che i palestinisti facevano contro i cristiani in Libano. Damour una città cristiana, nel 1976 fu teatro di un orribile massacro da parte delle bande dell'Olp. Ammazzarono, diedero fuoco alle chiese piene di fedeli che vi avevano cercato rifugio. I pochi superstiti del massacro furono scacciati dalla città per riempirla di palestinisti.

Luisa Morgantini non ne ha fatto cenno, naturalmente non ha detto che i libanesi odiavano a morte i palestinisti e che i falangisti cristiani sono entrati a Sabra e Chatila per vendicare i loro morti. Si pensa che Arafat abbia fatto in Libano qualcosa come 30/40 mila vittime ma nessuno ne parla, tutto dimenticato come ogni macelleria commessa in quel paese dai palestinisti. Di tutte le stragi commesse in Libano dall'OLP di Arafat nessuno ha memoria, l'unica che si ricorda è Sabra e Chatila perchè l'esercito di Israele era da quelle parti quindi, secondo i più, coinvolto. Per anni, e ancora oggi, si incolpa Israele per quel massacro, per anni ci hanno perseguitati e maledetti mentre i veri responsabili, le milizie falangiste libanesi, non li ha mai nominati nessuno.
Ancora oggi , dopo 35 anni, c'è chi è convinto che il colpevole sia stato Israele.
Vogliono esserne convinti, odiare Israele è così semplice, facile, soprattutto sicuro.

Luisa Morgantini ha detto di avere in Palestina ...ma non si sa quale.... un pezzo di casa e un pezzo di cuore, oltre alla cittadinanza onoraria di Ramallah...."anche se la capitale della Palestina è Gerusalemme"..... E' stato persino divertente vedere come il suo viso cambiava espressione ogni volta che veniva nominato Israele, dal sorriso passava immediatamente a schifo misto a rabbia.
Ha parlato della Nakba (catastrofe, come gli arabi chiamano la fondazione di Israele) che Israele deve riconoscere e ha liquidato la dichiarazione Balfour (1917), che ammetteva il diritto degli ebrei ad avere una patria nella loro terra avita, con un "Balfour ha distrutto la convivenza tra arabi e israeliani)...eheheheh ha detto arabi, però, non palestinesi.
Arabi, perchè è questo che erano. "Israele vuole la terra degli arabi, Israele occupa, Israele uccide, Israele impedisce la libertà di vivere e anche la libertà di culto perchè gli arabi crsitiani che vivono in "Cisgiordania", (cioè in Giudea e Samaria), per andare al Santo Sepolcro devono fare ore di fila ai check point". "Israele priva i palestinesi dei diritti umani fondamentali come istruzione e cure mediche (ricordiamo che Israele accoglie ogni settimana decine di bambini arabi anche di Gaza per curarli nei propri ospedali, equipe di medici vanno a prenderli ai confini, vengono curati a spese dello stato poi li riconsegnano ai genitori. Ogni settimana!). Se a casa loro non ricevono cure mediche significa che anzichè creare ospedali i palestinisti si sono dedicati solo ad ammazzare gli ebrei e ad essere mantenuti dal resto del mondo. " Israele uccide centinaia di giovani e ....bambini. I bambini palestinesi non odiano , sono come i nostri scugnizzi napoletani". Incredibile, poveri scugnizzi!

Non ha proferito parola sui programmi di odio puro delle scuole palestiniste dove i bambini imparano solo che Israele non esiste e che gli ebrei vanno sgozzati, dove ogni bambino cresce con l'unico desiderio di diventare shahid, martire, ammazzando ebrei, i jehud. "Sharon un arrogante che ha osato salire sul Monte del Tempio ( per lei Spianata delle moschee) e arrogante anche perchè ha portato via tutti gli ebrei dalla striscia di Gaza, rinchiudendo Hamas in una prigione". Pensare che l'odio accechi è lecito ascoltando una Morgantini. " Nessun palestinese ha ucciso Arafat per aver firmato Oslo invece Rabin sì che è stato ucciso da un ebreo" quindi....sono solo gli israeliani a non volere la pace. "Arafat ha dato dignità ai palestinesi e per questo è stato tanto amato dalla sinistra" Nessuna parola sul terrorismo palestinista, nessuna parola sui bambini israeliani che vivono nel terrore dei missili e degli attentati, le migliaia di orfani ebrei del terrorismo non la toccano.
E' arrivata a dire che i palestinesi sono generosi perchè si accontentano di ricacciare Israele dietro i "confini del 67" ( cioè le linee armistiziali del 1949), portrebbero volere molto di più, cioè tutto il territorio, dal Giordano al mare.

Israele per la Morgantini e per la TV vaticana, non ha nessun diritto di esistere.
"I palestinesi lottano contro l'occupazione militare israeliana con la non violenza" , è riuscita e dire anche questo. "Le colonie sono illegali e i coloni violenti aggrediscono i palestinesi" Alla fine persino il conduttore ha esclamato "Insomma non sono riuscito a farle dire nemmeno una parola per Israele!"
Ecco chi è Luisa Morgantini, anche autrice di una schifosissima vignetta in cui si vede Maria e Giuseppe fermati e perquisiti dai soldatacci israeliani davanti al muro di Betlemme, immagine che descrive in modo chiaro la grandezza del suo odio e dell'enormità delle sue menzogne. Una Morgantini che, dopo tutto questo, ha avuto anche la faccia tosta di lamentarsi perchè all'aeroporto di Tel Aviv l'hanno avvisata che la prossima volta, per entrare in Israele, dovrà avere un visto speciale autorizzato dal Ministero degli esteri.
"Chissà poi perchè" ha esclamato. Israele, il paese che odia e che non riconosce, osa dirle che non potrà più entrare se non dietro autorizzazione. Un anatema per lei.
Io spero ardentemente che Israele non le dia mai più il visto di entrata, se vorrà rivedere i suoi pacifici palestinisti lo faccia attraverso la Giordania. I suoi piedi non dovrebbero mai più calpestare il suolo ebraico.
L'intervista alla Morgantini è stata alternata a filmati dei volontari dell'Operazione Colomba, un nome che dice tutto, l'ipocrisia e la falsità di ogni sua azione. Personaggi avvelenati di buonismo, imitatori e ammiratori del fu Vittorio Arrigoni, incaprettato dai palestinisti che lui difendeva dal perfido Israele.

Per restare in tema Vaticano, sabato arriva in visita dal Papa il suo angelo della Pace, Abu Mazen. Per la terza volta in 4 anni il terrorista palestinista va ad incontrare l'amico Borgoglio per l'apertura ufficiale dell'ambasciata di Palestina in Vaticano. Grande Bergoglio, lui si che capisce tutto. Vogliamo dirlo? Il Vaticano, cioè lo stato della Chiesa Apostolica Romana, ha impiegato 45 anni anni per decidersi a riconoscere Israele e adesso apre l'ambasciata di uno stato che non esiste e lo fa senza il minimo imbarazzo e senza vergogna.
Dopo l'incontro con Bergoglio, Abbas incontrerà lo staff dell'ambasciata inventata e parlerà ai giornalisti, poi proseguirà per Parigi dove, domenica 15, avrà inizio la conferenza sul conflitto arabo-israeliano. Ultimo atto della fetida politica contro Israele dell'amministrazione Obama e soci. Intanto a New York , la presidente degli studenti per "Giustizia in Palestina", Nerdeen Kiswani, dopo l'assassinio dei nostri quattro ragazzi a Gerusalemme, durante un comizio ha gridato "The biggest F...You" a Israele lodando il terrorista e augurandosi altri attentati. "Noi non vogliamo due stati, noi vogliamo tornare al 48 e ...Israel Go to hell".

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Deborah Fait
"Gerusalemme, Capitale di Israele, unica e indivisibile"
"Non si chiama Cisgiordania, si chiama Giudea e Samaria"


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