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Non dimenticheremo mail gli orrori del 7 ottobre (a cura di Giorgio Pavoncello) 15/01/2024


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Deborah Fait
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Ma insomma, che cos'è l'islam? 21/11/2015
Ma insomma, che cos'è l'islam?
Commento di Deborah Fait

A destra: anche questo 'non è l'islam?'

Sono confusa, più guardo la tv, più leggo i giornali e più mi confondo. Cosa è l'islam? Chi sono i musulmani? Dove sono? Pare che Daesh o Is o Califfato (chiamatelo come volete, io lo farò all'israeliana, usando il nome che loro stessi si danno, Daesh) sia arrivato da Marte dal momento che tutti i buonisti fanno eco ai musulmani nel farfugliare – non è islam, l'islam è pace e amore -. I Daesh urlano Allahu Achbar, pregano nelle moschee, il loro Califfo Al Baghdadi ha dato formalmente l'annuncio della creazione del Califfato proprio dentro una moschea di Mosul e... non è l'Islam? Allora i musulmani chi sono? Sono forse quelli che non hanno mai preso le distanze, che si sono rifiutati di condannare gli orrori , sempre, fin da quando imperversava Al Qaeda? Sono forse quelli che manifestavano, a milioni, da Gaza e Ramallah fino all'Indonesia, urlando "Allahu Achbar, morte all'Occidente, morte a Israele".

Chi sono? Forse quelli che a Roma, Parigi, Berlino, Copenhagen Bruxelles assistevano soddisfatti alla barbarie e poi andavano per le strade a urlare contro Israele e a portare manifesti "L'Islam conquisterà il mondo"? Ce li siamo dimenticati gli uomini occidentali in tuta arancione rinchiusi in piccole gabbie per animali prima di essere sgozzati? Ci siamo dimenticati Daniel Pearl, sgozzato nel 2002, in Pakistan, dopo essere stato costretto a dire "sono ebreo"? E le decine di occidentali fucilati, sgozzati o decapitati mentre i mostri urlavano Dio è grande? E abbiamo dimenticato le Torri Gemelle con più di 3000 vittime innocenti mentre farabutti dei centri sociali uniti alle organizzazioni arabe manifestavano gridando che gli americani se l'erano cercata? E i palestinesi che facevano festa e distribuivano bachlavà per le strade, bruciando bandiere, ce li vogliamo ricordare? Infine ecco che a Al Qaeda si aggiunge Daesh e via con altri sgozzamenti, esseri umani bruciati vivi, bambine stuprate e poi uccise, massacri di cristiani e yazidi, bambini siriani e iraqeni resi mostri attraverso il lavaggio del cervello. E Boko Haram? Dove sono le 300 studentesse nigeriane rapite, di cui non si sa più niente... "Bring back our girls"... ve le ricordate ancora? E Hamas che impicca la gente, anche gli amici come Vittorio Arrigoni, col filo di ferro e che obbliga decine di bambini a salire sui tetti da cui lanciano i razzi contro Israele per farli colpire dai bombardamenti israeliani di risposta e poi urlare che Israele ammazza i bambini? E Beslan dove ceceni musulmani hanno ammazzato 334 persone di cui 186 bambini ?

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Coltellaccio e Corano: 'non è l'islam'?

Dove era durante questi orrori l'Islam moderato con cui tutti oggi si lavano la bocca? Dove? Possibile che non sia mai da nessuna parte? Ahhh, ho capito, deve essere quello che ha deciso di scendere in piazza a Roma a urlare questo non è l'islam! Ma che tempismo! Che encomiabile spontaneità! E' passata una settimana dall'attacco a Parigi, durante la quale tutti hanno chiesto di esprimere dissenso e condanna, finalmente si sono decisi e, dopo decenni di mostruosità accolte con soddisfazione, sempre nel più assordante silenzio, eccoli pronti alla sceneggiata del "Not in my name" , in fondo cosa gli costa andare a gridare un paio di slogan con qualche manifesto in mano. Posso dire che non credo loro? Bene, lo dico: non credo loro! Tutti se li coccolano, continuano ad amarli teneramente, in ogni Talk Show il ritornello –Non è questo l'islam- viene recitato come una preghiera. Dice... è stata l'America a creare Daesh e tutto l'occidente li ha armati. E allora? Questo giustifica il comportarsi come esseri che non hanno niente di umano? Dice... li abbiamo colonizzati e loro ricordano le umiliazioni subite e si vendicano. E allora? Se tanto mi dà tanto gli ebrei, dopo 2000 anni di persecuzioni, pogrom, inquisizioni, Shoah, gli ebrei che, in Europa, non avevano nemmeno il diritto di studiare, di avere terre, di lavorare, di praticare la loro fede, cosa dovrebbero fare per vendicarsi? Ammazzare tutti gli europei? Avete mai visto un terrorista ebreo? Anche l'India è stata una colonia ma avete mai visto un terrorista indù venire ad ammazzare in Europa? Dice... le prime vittime dell'Islam "radicale" sono i musulmani e a questo punto io vado in bestia. Da che mondo è mondo i musulmani si sono sempre fatti la guerra tra loro e se la guerra è in Medio Oriente ammazzano musulmani, previa decimazione delle minoranze. A che malessere mentale è dovuta un'affermazione così cretina?

Che scherzi strani fa l'odio, soffermatevi un momento a pensare a questi ultimi 30/40 anni, gli europei, dopo gli orrori degli islamisti, dopo aver sentito il musulmano sotto casa dire che fanno bene, che è giusto ammazzare i crociati, cosa facevano? Uscivano a manifestare contro Israele e, recentemente, l'Europa minacciata dall'Islam, che fa? Toglie le sanzioni alla teocrazia impiccapersone iraniana e le mette alla democrazia israeliana!

Alla Vita in Diretta, del 14 novembre, un sacerdote, tale don Pietro Sigurano, ha dato una indegna dimostrazione di quello che è l'antisemitismo, dicendo che il problema non è l'islam ma il conflitto Israele-Palestina, "infatti, ha continuato il don, hanno colpito un negozio (ha detto proprio negozio riferendosi al Bataclan) perché era di ebrei". Colpa degli ebrei, colpa di Israele, questo è il pensiero di chi odia. http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-2c7a0a62-7ade-4d63-935a-2e22fe1a4537.html#p=0

In Svezia hanno deciso di chiudere le sinagoghe, dopo aver già fatto sparire i crocefissi dalle chiese, per sicurezza. http://www.ilmessaggero.it/PRIMOPIANO/ESTERI/terrorismo_svezia_chiude_sinagoghe/
notizie/1691574.shtml

Bene, io non dimentico e non perdono. L'Europa sta distruggendo se stessa ma io non perdono. Da una settimana sono tutti Je suis Paris, la Marsigliese viene cantata in ogni manifestazione di cordoglio o di protesta, nelle scuole, nelle piazze, negli stadi (a Istanbul hanno fischiato ma nemmeno questo è servito, "non era l'islam" hanno commentato. Eppure erano turchi), bandiere francesi sventolano dovunque, i monumenti del mondo occidentale sono illuminati in bianco rosso e blu, una giusta reazione all'orrore che ha colpito la capitale francese. Anche in Israele il cordoglio è grande, le antiche mura di Gerusalemme sono illuminate col tricolore, lo stesso a Kikar Rabin a Tel Aviv. Sì, anche in questo petit pays de merde, come lo ha chiamato nel 2001 Daniel Bernard, ambasciatore francese in Gran Bretagna, le bandiere bianche rosse e blu sventolano dovunque. Petit pays de merde, ha detto poprio così, l'ambasciatore, e ha continuato: «Perché dovremmo rischiare la terza guerra mondiale per questa gente?». Beh, la terza guerra mondiale la sta facendo scoppiare qualcun altro, l'Islam che non c'è. Israele cercava di difendersi e di salvare i propri cittadini ma nessuno in quegli anni tremendi né negli anni precedenti quando uscivamo per strada colla maschera antigas in spalla a causa delle minacce di Saddam Hussein di ricominciare a bombardarci con bombe al gas nervino, si è mai sognato di dimostarci solidarietà. Nessuno in Europa diceva Je suis israelien, come mai nessuno ha alzato cartelli Je suis Juif dopo l' attentato di Tolosa quando un mostro ha ammazzato quattro persone alla scuola ebraica, tra cui tre bambini. La più grande, Myriam, di 8 anni, aveva cercato di scappare ma il mostro la prese per i capelli, la tenne ferma e le sparò in testa. No, io non dimentico.

Non dimentico Ilan Halimi, rapito a Parigi, torturato bestialmente per settimane e poi gettato per la strada moribondo. Non dimentico. E non perdono quelle urla "nazisti" mentre qui si moriva per opera dei kamikaze. Israele, unico stato democratico, civile e colto del Medio Oriente, pur avendo subito per quasi un secolo guerre, terrorismo, attacchi missilistici, con migliaia di vittime civili, dagli arabo-palestinesi che sono tutt'uno col mondo islamico e il Califfato, non ha mai sentito cantare o solo suonare il suo inno nazionale. Per fare le giuste proporzioni l’inno d’Israele dovrebbe essere trasmesso tutti i giorni, prima dei notiziari, dalle reti televisive di mezzo mondo. Gli stessi europei che ci urlavano in faccia il loro odio mentre ci difendevamo dal terrorismo, oggi si commuovono perché i musulmani hanno deciso, non si sa quanto spontaneamente, di manifestare contro Daesh. Dovrei perdonare? Dovrei dimenticare?

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Deborah Fait
"Gerusalemme, capitale unica e indivisibile di Israele"


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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