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Deborah Fait
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I TG italiani leggono le veline di Tamimi Press 31/08/2015
 I TG italiani leggono le veline di Tamimi Press
Commento di Deborah Fait

Ecco la realtà, non Pallywood: il soldato israeliano, lui la vittima delle violenze della famiglia Tamimi

Non c’è telegiornale, da ieri, che non abbia trasmesso immagini quanto accaduto venerdi nei pressi del villaggio di Nabi Salih, in Giudea/Samaria o, per chi fosse digiuno di geografia e conoscesse solo quella inventata dalla Lega Araba e dai suoi soci simpatizzanti, in Cisgiordania, o West bank, a scelta!
Come scrivo sempre, ogni volta che in Medio oriente accade qualcosa che riguardi i palestinesi, come per miracolo il mondo alza la testa e, diiing, di colpo si sveglia.

Della Siria non interessa niente a nessuno, 4 milioni di profughi nei campi al confine colla Turchia non fanno notizia, dell’Isis che rade al suolo ogni antico momumento e sgozza ogni essere umano che incontra sulla sua strada ancora meno. Ormai siamo avvezzi agli sgozzamenti, ci siamo imbarbariti grazie al fanatismo islamico. A Gerusalemme abbiamo un attentato al giorno, in genere accoltellamenti. Ne avete sentito parlare? Mai! Nessun telegiornale ne ha dato notizia. Che ci volete fare, gli ebrei feriti o uccisi non fanno notizia, gli unici esseri umani che risvegliano l’attenzione dei media si chiamano “palestinesi”o, siccome non esiste un popolo palestinese, diciamo palestinisti, va meglio!

Piero Marrazzo che continua a fare servizi da Gaza per dire che là stanno male a causa di Israele, ha mai parlato degli attentati contro gli ebrei a Gerusalemme? No! Non lo riguardano e poi dovrebbe dire che gli accoltellatori sono ...arabi palestinisti... e questo gli rovinerebbe il curriculum...Ricordate Riccardo Cristiano e il suo giuramento di fedeltà a Arafat mentre due riservisti israeliani venivano sventrati e gettati dalla finestra della stazione di polizia a Ramallah ? Ecco, appunto. Marrazzo ha la stessa preoccupazione.

Finalmente è accaduto qualcosa che ha dato a tutti una scarica di adrenalina e la rete si è ringalluzzita. E’ accaduto qualcosa che avrebbe potuto sputtanare Israele. Finalmente! Un soldato israeliano, adesso sappiamo trattarsi veramente di un soldato, ha inseguito un ragazzino arabo che passava il tempo a tirar pietre contro i soldati di pattuglia e contro le auto. Lo ha raggiunto, lo ha letteralmente agguantato per non farselo sfuggire. Si , è vero, il ragazzino aveva un braccio con il gesso, quello sinistro, e qui incomincia la prima sorpresa perchè in questa foto di qualche giorno prima, il braccio ingessato era quello destro. Allora? Mistero. Forse a casa hanno tutta una serie di gessi pronti da infilare a seconda dell’occasione e delle sceneggiate da recitare, a destra o a sinistra. Vai a sapere. https://www.facebook.com/Tamimipresspage/photos/a.755464791164670.1073741928.113817528662736/755509574493525/?type=1

Come sono andate le cose dopo l’acciuffamento lo sapete. Ecco che, di colpo, arrivano sulla scena telecamere, donne Tamimi urlanti , e poi lei, la stella del terrorismo minorenne palestinista, che all’urlo di “my brother” subito addenta la mano del soldato aggredito dalle altre pazze furiose del clan o forse sarebbe meglio dire della Famiglia, in senso mafioso. Avrete anche capito che tutto era organizzatoin modo perfetto e pare che il regista fosse papà Tamimi, altrimenti detto ....Gandhi. Il primo ciack ha inizio con l’esca del tirapietre undicenne ( ohhh i palestinisti adorano i loro figli), per proseguire con le donne che spuntano da dietro le rocce e raggiungere il clou della sceneggiata con l’arrivo, di corsa, della suddetta primattrice del set Tamimi , la dodicenne Ahel, detta Shirley Temper, non Temple ed è un bene poiche’ la Shirley, quella vera, era una brava bambina, non come questa qui intenta a mollare pugni ai soldati per farsi riprendere dalle televisioni di tutto il mondo.

Voglio raccontarvi invece qualcosa che nè Marrazzo, nè nessun mezzobusto vi dirà mai e che nessuna rete televisiva, nessun giornale, ha il coraggio di raccontare. Vi racconterò chi sono i Tamimi. Ricordate la strage alla pizzeria Sbarro di Gerusalemme nel 2001? 15 le vittime, tra cui 8 bambini, famiglie intere distrutte, più di 70 feriti. La terrorista autrice di questo orrore si chiama Ahlam Tamimi, membro di Hamas e personaggio importante del clan Tamimi. Ecco il video in cui la terrorista si vanta di quello che ha fatto, ride quando l’intervistatore la informa che aveva ucciso 8 bambini e ditemi se non vi viene da vomitare. Io sto male ogni volta che la vedo ridere. https://www.youtube.com/watch?v=wkAuvIQTzWU Questo è il mostro parente della peste dodicenne che evidentemente vuole seguire le orme della zia o cugina ed è sulla buona strada.

Oggi la terrorista è libera e felice, è stata rilasciata nel 2011 per la liberazione di Ghilad Shalit. Neanche 10 anni di galera per 15 morti innocenti sui quali lei sta ancora sghignazzando. Papà Bassem Tamimi pare sia il padrino del suo villaggio, finito 12 volte nelle galere israeliane per incitamento alla rivolta con pietre e molotov, nel 2011 l’Unione Europea lo nomina “attivista per i diritti umani”.. e lui subito si paragona a Gandhi ma questo non ha importanza, lo faceva anche Arafat tra una strage e l’altra e poi si sa che l’Europa ama da sempre i terroristi palestinisti e più sono canaglie più li ama. Qui : https://bugiedallegambelunghe.wordpress.com/2015/08/30/i-tamimis-una-vita-nella-fiction / Leggete tutto l’articolo, vi prego, compresi i commenti presi da Repubblica che vi faranno capire a che livello di odio siamo arrivati.
Il grande successo del film, gentilmente concesso al mondo dalla Tamimi Press, ha scatenato quello che gli organizzatori speravano: Odio antisemita.

Ahhh, quasi dimenticavo due notizie importanti: L’Iran non permetterà a Daniel Barenboim di suonare a Teheran quando la Merkel andrà a omaggiare gli ayatollah. Purtoppo per lui, il Maestro, oltre che argentino e palestinese, è anche un ebreo israeliano e queste due ultime peculiarità gli chiudono le porte della Repubblica islamica dell’Iran che non accetta nessuno che abbia qualche legame col Piccolo Diavolo Israele. Mi spiace per Barenboim, il suo odio per Israele gli serve a poco. Forse sono stata disattenta e mi è sfuggito ma i telegiornali ne hanno dato notizia? Che sia già partito l’ordine che guai a dire che l’Iran non sia democratico?

La seconda notizia è che hanno arrestato un attivista italiano del movimento neonazi ISM per essersi divertito anche lui a tirar pietre contro i soldati di Zahal insieme al clan Tamimi. Appena libero io gli lancerei una proposta: ISM significa International Solidarity Movement dunque onori il nome “Solidarietà” e vada in Siria dove milioni di arabi disperati ne avrebbero tanto bisogno.

 

Deborah Fait
“Gerusalemme, Capitale eterna di Israele, unica e indivisibile”


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