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Deborah Fait
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Buon lavoro Fiamma, e lasciali rosicare 15/08/2015

Buon lavoro Fiamma, e lasciali rosicare
Commento di Deborah Fait

Dopo aver letto tanti commenti velenosi qua e là sul web, sono sempre più convinta che Benjamin Netanyahu abbia avuto un’idea geniale nel nominare Fiamma Nierenstein prossimo ambasciatore di Israele a Roma.
Le prime proteste sono arrivate, neanche a dirlo , da due ebrei: Gad Lerner e Moni Ovadia, due corpi e un’anima, un’unica anima che in questo momento rosica bile a non finire.
Gad Lerner parla di “mossa disperata” , di necessità, da parte di Israele, di avere una strategia diplomatica “fiammeggiante di battaglia”. http://www.gadlerner.it/2015/08/12/perche-netanyahu-sceglie-per-israele-una-diplomazia-alla-nirenstein
Mossa disperata? Nulla mi sembra più ponderato e pensato in modo intelligente, creativo e dinamico.
Diplomazia battagliera? Bene. Sinceramente eravamo stanchi e stufi di ingoiare calunnie e ingiustizie, è arrivato finalmente il momento di farsi sentire, di incominciare a rispondere colpo su colpo ad ogni schifosa diffamazione di Israele. Devo ammettere che a volte ci sentivamo tristemente soli nel difendere Israele dai suoi detrattori e dai suoi odiatori ma pare proprio che sia cambiato il vento ed è una meravigliosa e rassicurante sensazione.

L’ambasciata di Israele a Londra ha appena denunciato Amnesty (Amnesy) International nella persona del suo direttore nel Regno Unito, Krystian Benedict, per diffamazione contro il Governo dello stato ebraico. http://www.rightsreporter.org/israele-denuncia-amnesty-international/
Bene, benissimo, Finalmente! Non era mai successo prima nonostante anni di calunnie e diffamazioni di quell’organizzazione diventata negli anni sempre più filopalestinista e , di conseguenza, antisemita.

a destra Anne Hidalgo

A Parigi la sindaca Anne Hidalgo non si è lasciata intimorire dalle organizzazioni criminali che volevano impedire il Tel Aviv Beach Festival sulla Senna, ha chiamato 500 poliziotti per tener fuori i 200 fanatici delle organizzazioni dell’odio ed è andata avanti per la sua strada. Il Festival ha avuto successo e ...il mondo è delle donne coraggiose come lei, come Fiamma, di donne che non si lasciano intimorire e che credono nella giustezza di ciò che fanno e di quello in cui credono. La Hidalgo, durante una visita in Israele, si è innamorata di Tel Aviv e ha voluto dedicarle una giornata del Festival sur Seine. Detto, Fatto!

I burattini invece hanno paura....scrivono e blaterano contro Israele, contro la democrazia, contro la libertà, per schierarsi dalla parte di chi , come diceva Arafat, pensa “ Per noi la pace significa soltanto la distruzione di Israele”.
Gad Lerner, credendo di fare una critica negativa sia a Israele che a Fiamma, ha invece indovinato in pieno, il governo israeliano ha capito finalmente che è arrivato il tempo, con grande ritardo secondo me, di incominciare a difendersi attaccando e di non accettare più tutte le calunnie, le diffamazioni, le delegittimazioni. Ha capito che la sua sacrosanta sopravvivenza come Paese degli ebrei dipende, si, dal suo esercito meraviglioso ma anche dai suoi diplomatici e da tutto il personale che ha a che fare col resto del mondo.

Fiamma Nierenstein è la persona giusta per dare voce a questa nuova diplomazia, una voce coraggiosa e appassionata, una voce colta e sionista. La persona adatta, per superiorità culturale e morale, a contrastare i personaggi di cui sopra, i due portavoce dell’odio contro Israele e i loro tantissimi compagni di merende.
Lerner, rosicando rabbia, parla anche di “strategia difensiva da guastatori tipica di chi si sente accerchiato...”. Difendersi di fronte a un mondo nemico, sempre pronto ad ascoltare le menzogne di Pallywood, incominciare una strategia diplomatica in grado di smentire ogni calunnia dei propalestinisti così numerosi anche in Italia, canaglie protette dalle istituzioni e da gran parte dei media, secondo Lerner equivale ad essere guastatori. Lui pensa che Israele dovrebbe continuare ad essere cornuto e mazziato, diffamato, delegittimato, minacciato senza reagire.

Immagine correlata
Gad Lerner

Israele è accerchiato, caro Lerner, lo è non solo dal nemico in casa e ai suoi confini , lo è da quelli come voi, quelli del “Israele stato di apartheid, Israele violento, Israele assassino”! Israele non deve accettare il boicottaggio del movimento neonazi del BDS che ha i suoi tentacoli velenosi dovunque, non hanno gli stivaloni neri e lucidi nè il teschio sulle divise ma sempre nazisti sono. Israele è stufo di accademici scacciati dalle università, di altri che raccolgono firme per non ammettere studenti e professori israeliani nelle università straniere, di studenti ebrei terrorizzati nei campus americani finiti nelle mani mafiose e violente dei filiopalestinisti, Israele è stufo di veder rifiutare i propri artisti dai teatri del resto del mondo, della Mogherini e ministri europei che vogliono mettere un simbolo di riconoscimento...ricordate la stella gialla?... sui prodotti di Giudea e Samaria. Ricordo le ingiustizie spaventose e i mal di fegato: Mohamed Al Durra, Jenin, Kfar Qana, menzogne vendute e credute dal mondo intero. Boicottaggi contro ogni manifestazione culturale di Israele. Docenti universitari e marmaglia antisemita urlanti quando Israele fu ospite d’onore alla Fiera del Libro di Torino. Relatori israeliani o simpatizzanti presi a pomodori e insulti davanti alle Università italiane.

Israele è stufa di sentirsi trattare come un paria, come l’ebreo tra gli stati e pretende il rispetto per quello che è, una democrazia che odia la guerra ma che è costretta a farla per sopravvivere. Ogni cosa ha una fine e dopo anni di attacchi ideologici mossi da interi governi, dai media internazionali, da organizzazioni rosse e nere, è arrivato infine il momento di rispondere e di farlo con le persone migliori che offre il mercato.
Fiamma è una di queste, è profondamente sionista, conosce molto bene e ama Israele, è una fine narratrice, ama l’Italia e sa perfettamente chi sono i nostri “nemici”, saprà spiegare e rendere quella parte della società italiana non affetta da ideologie obsolete, migliore, meno antisemita, meno astiosa contro Israele.

Certamente i portatori odio, di idee vecchie, astiose e terzomondiste non si estingueranno ma se ci sarà l’antidoto il pericolo sarà sicuramente minore e l’antidoto è l’informazione. Dicono una menzogna? Si parte subito all’attacco per smentirla. Informazione e verità sono le uniche cose che permetteranno di rendere meno nocive e pericolose le fandonie dei tanti burattini dell’odio.
Non sono tanto ingenua da pensare che tutto questo finirà, l’antiebraismo ha radici profonde ed è immensamente difficile combatterlo, sradicarlo, ma spero che non ci saranno più silenzio e rassegnazione, della serie “inutile difenderci tanto non capiranno mai”.

Moni Ovadia scrive “Pare che sulla nomina della Nirenstein ci siano parecchi mal di pancia e perplessità all'interno dell'ebraismo italiano.” http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=41&sez=120&id=59219 Certo , lo sappiamo, ma ha dimenticato di aggiungere le due paroline magiche : ebraismo italiano ...di sinistra. E’ quel “di sinistra” dimenticato, come per caso, che spiega tutto. Il mal di pancia è venuto a quelli che , pur essendo ebrei, hanno paura, e che poi , nel tentativo di non rovinarsi la reputazione, corrono a manifestare insieme agli antisemiti.

Se hanno mal di pancia può farmi solo un gran piacere. Uno dei dubbi più stupidi letti in giro è “sarà fedele e leale all’Italia o a Israele?” Una domanda vecchia che però viene rivolta solo agli ebrei. Qualcuno ha mai chiesto a Obama se sarà fedele ai valori americani o a ...altri....e abbiamo visto che forse a lui sarebbe stato meglio fargliela la domandina....E i Kennedy? Presidenti e governatori ma nessuno ha mai chiesto loro se sarebbero stati più fedeli agli Stati Uniti d’America o all’Irlanda. Sono domande cretine, infatti le fanno i cretini, come chiedere “vuoi più bene alla mamma o al papà?”.

Amo l’Italia perchè vi sono nata e cresciuta, amo Israele perchè l’ho scelta e credo fermamente nel diritto di “essere un popolo libero nella sua Terra”.(Hatikvà, Inno nazionale).
Benvenuta Fiamma e buon lavoro. Siamo tutti con te.

Deborah Fait
“Gerusalemme Capitale eterna di Israele, unica e indivisibile”


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