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Angelo Pezzana
Israele/Analisi
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Dialogo semiserio tra un giornalista curioso e un pacifista sulla estate israeliana 08/08/2011

Dialogo semiserio tra un giornalista curioso e un pacifista sulla estate israeliana
Lettera da Gerusalemme, di Angelo Pezzana


Immaginiamo che l'intervistato sia Amos Gitai, e chi lo intervista Angelo Pezzana

Buongiorno X Y, come giudica le manifestazioni in Israele ?
 
Per fortuna anche Israele si è svegliato, migliaia di giovani vogliono mandare a casa Netanyahu, sono senza dubbio colpiti dalla primavera araba.
 
Eppure i portaparola della protesta negano ogni intenzione politica, vogliono il dialogo con il governo, quindi con Bibi
 
Israele deve mandare a casa questo governo, che non ci portato la pace ma ci ha venduto ad una manciata di capitalisti che hanno nelle loro mani l'intero paese.
 
Eppure la democrazia israeliana è un dato acclarato, l'ho letto proprio su Haaretz, come concilia con quanto affermato prima ?
 
Può anche darsi che i manifestanti non abbiano affermato quanto mi era sembrato di capire, lei sa, a noi intellettuali, che viviamo di parole, sono sufficienti le parole, il loro significato è secondario.
 
E' d'accordo con le rivendicazioni dei manifestanti ? E' un elenco di richieste che, se attuate, farebbero saltare la stabilità economica del paese ? Praticamente è la realizzazione del paradiso in terra.
 
Non è affar mio dove il governo troverà i soldi, io scrivo, faccio film, vivo per lo più in Francia, non ho problemi economici, guadagno bene, però vorrei che anche gli altri vivessero come me, a realizzarlo ci pensi il governo.
 
La sua natura generosa è apprezzabile, ma che dice delle primavere arabe che lei ha citato prima ?
 
Sono istanze rivoluzionarie, e a me questo basta. E poi, se tutto finirà bene, in una maggiore libertà, vuol dire che era giusto che avvenissero. se invece saranno i fondamentalisti a prevalere, vorrà dire che qualcosa non ha funzionato. E io tornerò a spalmare caviale sui miei crostini.
 
Lei dice che Netanyahu ha perso il 20 % dei consensi, ma io ho letto proprio su Haaretz una analisi di Yossi Verter piena di elogi per Bibi, anzi, il sondaggio dice che se si votasse oggi il Likud di Bibi sarebbe il primo partito, lei che ne dice ?
 
Ah si ? Si vede che mi hanno riferito male,sa, io non sono un politico, ma uno scrittore, un regista, voglio la pace, e so che fin che mi limiterò a volere la pace, senza mai indicare come, avrò sempre tutti i mezzi di comunicazione che mi cercheranno per intervistarmi. A proposito, lo sa che sta per uscire il mio nuovo libro..., l'editore è..., che in autunno a ... ci sarà una rassegna antologica dei miei film... io amo la pace, ma forse gliel'avevo già detto....
 
Grazie, lei ha cuore i destini dei meno fortunati, lo si sente da come parla, auguri !


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