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Ugo Volli
Cartoline
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Una risata li seppellirà 08/06/2016
Una risata li seppellirà
Cartoline da Eurabia, di Ugo Volli

Cari amici,

che fate quando vi sentite un po’ scocciati o di cattivo umore? Certe volte aiuta un bicchiere di vino, certe volte la musica. Io se posso vado a correre una mezz’ora e l’attività fisica mi rimette in forma. Ma conosco anche un altro sistema meno convenzionale, che vorrei suggerirvi oggi, anche perché mi sento responsabile di somministrarvi tante cattive notizie (ma purtroppo ci capita di vivere in “tempi interessanti”, secondo l’antica maledizione cinese, la stampa è assai opaca sulle ragioni di questo interesse e quindi non è tutta colpa mia se ogni tanto vi rovino l’umore).

Dunque, il sistema che vi suggerisco è leggere le sciocchezze che escono dalla propaganda antisemita e antisionista. E’ naturalmente propaganda della peggior specie, ma spesso così improbabile che è difficile reprimere una risata.

Per esempio. Tutti sanno che gli ebrei dominano il mondo (e dev’essere per questo che l’Onu e le sue agenzie non fanno altro che votare mozioni in favore di Israele, il movimento BDS minaccia di boicottare i suoi nemici, contro cui Obama e Unione Europea prendono continuamente iniziative di punizione). Ma chi sono esattamente gli ebrei che dominano l’economia mondiale? Innanzitutto bisogna rendersi conto che sono 10, né di più né di meno. E poi, grazie all’aiuto di un giornale online egiziano (lo trovate qui: http://www.vetogate.com/2193074, ma la mia fonte è questa http://elderofziyon.blogspot.com/2016/05/egyptian-paper-these-ten-jews-control.html) sono in grado di rivelarvi i loro nomi.

Eccoli:
Patrick Drahi
Yitzhak Tshuva
Shari Arison
Idan Ofer
Ronald Lauder
Haim Saban
Rupert Murdoch (che sarà ricco, ma non è ebreo)
Sheldon Adelson
Irving Moskowitz
Bernard-Henri Lévy

Non li conoscete? Male, malissimo. Vi consiglio di avvicinarne almeno uno e di farvi regalare qualche cosa, un diamante, una villa veneta, la provincia di Malaga in Spagna. Ditegli che siete lettori di Informazione Corretta, dato che sono ricchi sì, ma per conto del dominio ebraico sul mondo, non mancheranno di omaggiarvi, almeno con una Panda usata.

Immagine correlata
Abu Mazen

Altro giro, altra corsa. Sapete, perché ve lo abbiamo fatto vedere tante volte, che di “popolo palestinese” si parla solo da una cinquantina d’anni circa (la fondazione dell’OLP è del 28 maggio del 1964: https://it.wikipedia.org/wiki/Organizzazione_per_la_Liberazione_della_Palestina). Prima non è che non combattessero gli ebrei e cercassero di ammazzarne quanti più potevano, basta pensare a Muḥammad Amīn al-Ḥusaynī, Gran Muftì di Gerusalemme, amico di Hitler e consulente di Himmler per i campi di concentramento, oltre che guida delle SS musulmane (http://www.kore.it/CAFFE/rosselli/hitler-mufti.htm). Solo che non si sognavano di dirsi palestinesi, parola usata a suo tempo dagli ebrei che vivevano in Israele, ma dicevano semplicemente di essere musulmani arabi, o al massimo “Siriani del Sud”. Di fatto poi la maggior parte di loro era composta da immigrati recenti (una o due generazioni al massimo) da vari paesi arabi (http://www.israelhayom.com/site/newsletter_opinion.php?id=16307).

Stabiliti così i fatti, adesso viene la barzelletta. Sapete da quanto tempo c’è il popolo palestinese? Cinquant’anni, come vi ho detto? Un centinaio, per annettere al nome palestinese il suo vero significato attuale, cioè l’odio militante per gli ebrei e i primi pogrom organizzati a Gerusalemme del 1920? 1300, perché l’invasione islamica della Terra di Israele avviene nell’anno 637?

Ma no, il popolo palestinese ha cinque o seimila anni. Lo dice uno che si intende sia di Palestinesi che di cronologia, visto che fa il presidente dell’Autorità Palestinese per l’undicesimo anno su un mandato di quattro. Sto parlando naturalmente di Mahmud Abbas, che ha dichiarato così:

"Siamo stati qui per gli ultimi 5000 anni, e non abbiamo lasciato questa terra" "I nostri antenati sono i monoteisti Cananei e Gebusei” "La nostra narrazione dice che siamo stati in questa terra da prima di Abramo. Non sto dicendolo io. Lo dice la Bibbia. La Bibbia dice, proprio con queste parole, che i palestinesi esistevano prima di Abramo. Allora perché non si riconosce il mio diritto?" (http://www.palwatch.org/main.aspx?fi=157&doc_id=18123, se non ci credete c’è anche il filmato).

La quantità di perle che stanno in questa dichiarazione è fantastica. La Bibbia parla di “palestinesi”? No, parla di “Filistei”, da cui poi qualcuno si inventò il nome Palestina che fu ufficializzato da Adriano per odio agli ebrei, come Gerusalemme divenne Aelia Capitolina. I Filistei erano una popolazione indoeuropea, non araba, degli invasori arrivati verso il 1500 (dunque 3500 anni fa, non 6000) che stava sulla costa dalle parti di Gaza, combatterono molto con gli ebrei (per esempio Sansone) e furono definitivamente distrutti verso l’anno 1000 prima della nostra epoca durante il regno di Davide, e di cui non si sente più parlare da allora. Non c’entrano nulla con i Cananei, che erano notoriamente politeisti, fedeli di divinità orgiastiche contro cui la Bibbia mette spesso in guardia.

Insomma, balle, ballissime, balle siderali. Che fra l’altro Abbas ha anche copiato dal suo vice Erkat (se vi interessa ne ho parlato qui: http://www.informazionecorretta.com/main.php?mediaId=115&sez=120&id=52493). Io vi ho un po’ rovinato l’effetto smontando la storia. Ma quando siete un po’ irritati, pensate ai dieci ebrei che dominano il mondo e ai palestinesi che sono lì da seimila anni. E pensate che una risata li seppellirà.

Immagine correlata
Ugo Volli


http://www.informazionecorretta.it/main.php?sez=90

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